di Arianna Luci
Piccolo Teatro Unical, Arcavacata di Rende, 16-21 dicembre 2012.
Prima di cominciare a leggere, dovresti cortesemente metterti in piedi, se sei seduto, e iniziare a muoverti nello spazio. Solo dal corpo puoi ricavare l’ energia di cui hai bisogno per la giusta attenzione degna di questo articolo. Respira e muoviti con la perla, come mosso da un filo centrale. E’ inutile che vai avanti senza eseguire l’esercizio. Lo so che stai bleffando, sai? Dicevamo… clown si nasce, e io modestamente nacqui. Cos’era quello sbadiglio? Non ti procura piacere questa mia interessante lettura? Allora, continuiamo. Chi non nasce, può tentare di formarsi, giusto per sfiorare la sensazione del fallimento. Come…questo.
Motivo per cui, cederei la palla al mio compagno, cioè a te, caro lettore. Ma una palla ne faresti, di questo foglio, se fosse cartaceo, essendo ancora vuoto ai tuoi occhi. Il mio guru Mme Rosa Masciopinto, che ha tenuto il corso “L’improvvisazione non si improvvisa”, dal 16 al 21 dicembre al PTU, per l’associazione Gianmarco De Maria clown in corsia, mi dice che per salvare lo show (della lettura in questo caso), tra gli amici del clown, posso usare lo stupore. Non si dice mai di no al guru; devo reagire. E subito. Ho scritto pure troppo. Per stupirti potrei dirti che sto scrivendo con la punta del naso, che questa pagina si metterà a cantare, che appena arrivi al fondo ti esplode il dispositivo dal quale leggi, che questo è un esercizio per avere gli occhi più belli, che forse è meglio se la finisco qui.
Stavo scherzando! Fatti ringraziare per la pazienza almeno. Ops…tempo scaduto!